Nuovi metodi per evitare interventi chirurgici

È probabile che in pochi anni gli interventi chirurgici a cuore aperto verranno scartati per sempre. La novità nel trattamento delle gravi malattie cardiache riguarda la biotecnologia e la naturale rigenerazione biologica del cuore.

Uno studio dell'Università di Tel Aviv (Israele) ha dimostrato che una proteina fa rinascere i vasi sanguigni di un cuore umano, eliminando la necessità di un'operazione rischiosa. Nelle malattie cardiache, i vasi sanguigni si ostruiscono o scompaiono, privando il cuore di ossigeno e rendendolo più suscettibile agli attacchi cardiaci. I ricercatori israeliani hanno sviluppato un'iniezione di proteine ​​intramuscolari che provoca la crescita di minuscoli vasi sanguigni, che potrebbero dare una nuova opportunità a milioni di persone in tutto il mondo. "La biotecnologia basata sulla terapia della nostra struttura proteica è molto complicata, ma l'obiettivo è semplice e la soluzione è semplice", afferma Britta Hardy, uno dei ricercatori. "Intendiamo iniettare un farmaco che guarisce qualsiasi tessuto privo di ossigeno, la crescita di nuovi vasi sanguigni si verifica in poche settimane, migliorando significativamente la circolazione."

 

Primi passi per la rigenerazione

Un altro esperimento pionieristico, che coinvolge l'Università del Minnesota (Stati Uniti), l'Ospedale Gregorio Marañón e l'Organizzazione Nazionale Trapianti della Spagna, sviluppa una tecnica che consiste nell'utilizzare la matrice di un organo e far crescere i tessuti di una semina di cellule staminali. In questo caso, un cuore scartato viene utilizzato per il trapianto.

Il primo passo è trattare questo organo con un detergente enzimatico per rimuovere le cellule dal donatore. Si tratta di dissolvere la carne e di lasciare pulita la matrice del cuore (quale sarebbe lo scheletro, se parliamo di osso, o l'infrastruttura formata dai tessuti connettivi in ​​questo caso). Da lì, la struttura viene seminata con cellule staminali affinché il cuore si rigeneri. Questo passaggio è complicato ma ci sono già degli antecedenti: secondo gli specialisti spagnoli, perché sono stati fatti test con trachea e piccoli animali. Rimane solo un passo da dimostrare: che questa struttura, opportunamente irrigata con cellule staminali, inizi a battere.