Malaria latente in Messico

La malaria o la malaria non sono una malattia esclusivamente africana. I dati rivelano che in America Latina continua ad essere un importante problema di salute pubblica: si stima che il 57% della popolazione dell'America Latina sia a rischio di soffrire di questa malattia.

In Messico, secondo il dott. Mario Henry Rodríguez López, direttore generale dell'Istituto nazionale della sanità pubblica (INSP), le regioni tradizionalmente colpite dalla malaria sono Oaxaca e Chiapas, sebbene sia presente nei dieci stati del sud-sud-est del paese. e tutto il Centro America.

Un recente studio del Dipartimento di Microbiologia e Parassitologia della Facoltà di Medicina dell'UNAM conferma che esistono anche centri di trasmissione persistenti nel nord-est del paese, Nayarit e Michoacán.

 


Fiumi secchi, siti di riproduzione delle zanzare

Rodríguez López, promotore dell'iniziativa mesoamericana per la salute pubblica, nella sua lotta per sradicare la malaria, ha detto alla rivista messicana di diffusione scientifica Hypatia, che il problema principale della malaria si trova nei fiumi che si prosciugano e producono pozzanghere che, Poco tempo, sono coperti da alghe verdi che diventano tappeti e siti di riproduzione per le zanzare.

L'importanza delle campagne di controllo dell'insetto è di convincere la popolazione, non solo per mantenere le case pulite, i patii e l'ambiente circostante, ma anche che ogni febbre nella zona è frequentata da personale medico.

Non è un problema di famiglia, insiste l'esperto, dal momento che un soggetto con la malaria nel gruppo è un rischio per l'intera comunità.
 

 

Gli effetti di Paulina
 

In Messico, come in molte regioni del mondo, ogni volta che si verifica un disastro naturale, gli allarmi sono accesi.

Uno dei focolai più importanti si è verificato dopo l'uragano Paulina, nel 1997, quando i fiumi strariparono a Oaxaca e un anno dopo, durante la stagione secca, i siti di riproduzione delle zanzare aumentarono, generando un'epidemia di malaria: solo in Quello stato ha rilevato 14 mila casi.
 

 

Scorpioni contro le zanzare

Con il sostegno della Fondazione Gates, il Dr. Lourival Domingos Posan, un ricercatore emerito presso l'Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM), sarà in grado di continuare la sua ricerca sulla malaria basata sul veleno dello scorpione.

Il suo lavoro consiste nell'utilizzare un peptide del veleno dello scorpione chiamato scorpina con il quale si ferma il passaggio del parassita alla zanzara, che quando morde l'essere umano trasmette la malattia.

Il progetto è stato uno dei 76 selezionati tra le 3mila proposte provenienti da 16 paesi dei cinque continenti. Il ricercatore universitario era l'unico messicano eletto.
 


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