Protesi per atleti paralimpici

Siamo tutti d'accordo. il atleti Quale miglior esempio di consegna, lavoro e disciplina sono i Paralimpiadi che in ogni gara olimpica ottengono più medaglie di altri atleti. L'ultima impresa messicana è stata di 24 medaglie ottenute nel Giochi di Pechino 2008 .

atletica In sedia a rotelle, per persone con amputazione, cieche e ipovedenti, sono alcune delle discipline sportive in cui il più eccezionale Atleti messicani e in esso sono determinanti le protesi appropriate per raggiungere l'eccellenza.

Secondo gli esperti del settore, per il Giochi paraolimpici del 2016 il protesi sarà in grado di riprodurre i movimenti di articolazioni del ginocchio e della caviglia, i corridori con amputazioni potevano raggiungere i 100 metri in otto secondi nei test di velocità.

David James, ingegnere sportivo presso la Sheffield Hallam University (Regno Unito), ha osservato che i progressi nella protesi potrebbero consentire Corridori paralimpici essere più veloce degli atleti senza invalidità nel prossimo futuro, con un vantaggio fino a 40 secondi nei test di 400 metri nelle prossime Olimpiadi.

Per esempio, un pulsante

Ricordiamo tutti il ​​corridore sudafricano Oscar Pistorius , doppiamente amputato e funzionante grazie a speciali protesi.

Pistorius quasi non è andato ai Giochi Olimpici di Pechino 2008, perché la Federazione Internazionale di Atletica ha deciso di negare la sua partecipazione a questa gara o in qualsiasi altra competizione per atleti "in forma", sostenendo che la sua protesi gli dava un vantaggio rispetto ai suoi rivali .

Alla fine, la Corte Arbitrale per lo Sport ha dato l'opportunità a Pistorius , che, tuttavia, non ha raggiunto i tempi minimi per qualificarsi.

Ad ogni modo, il tentativo era stato fatto. La vita di Oscar Pistorius E 'stato segnato alla nascita senza fibula, o caviglie su entrambe le gambe. Sono stati amputati appena sotto il grembo .

Lì ha iniziato un percorso difficile, basato su un tremendo istinto di eccellere, che lo ha portato a vincere la medaglia d'oro dei 200 metri alle Paralimpiadi di Atene 2004 ea Pechino 2008, per proclamarsi campione di 100, 200 e 400 metri.

Made in Mexico

Il Messico ha anche i suoi esempi nelle figure di Josué Benítez, Saúl Mendoza, Paty Valle, Doramitzi González, Mauro Máximo de Jesús e Juan Ignacio Reyes.

Le nuove generazioni stanno emergendo nello sport paralimpico messicano, riferimento ineludibile del motto olimpico "Citius, Altius, Fortius" (Più veloce, più alto, più forte)


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