Appartenenza e radicamento, cose diverse?

Molte persone si aggrappano a qualcosa per connettersi, esprimono resistenza al cambiamento o dimostrano la nostra mancanza di accettazione. Questo tipo di legame emotivo è chiamato attaccamento emotivo, ma come si può essere felici in questo modo?

Secondo uno studio pubblicato nel MENTE Scientifica Americana ci sono diversi tipi di attaccamento emotivo, che influiscono direttamente sulle relazioni interpersonali e su noi stessi.

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Appartenenza e radicamento, cose diverse?

È molto importante identificare gli attaccamenti in modo che non ci influenzino emotivamente e servano solo a nutrire i nostri ricordi in modo positivo; un esempio davvero notevole è l'appartenenza e il tifo.

Uno appartiene solo al luogo in cui si trova, mentre la radice corrisponde al luogo in cui uno ha imparato ad amare.

Appartenenza e radicamento sono cose diverse, il primo è tangibile e il secondo vive solo se è nutrito dalla memoria. Evocare gli affetti dell'infanzia riflette dove iniziamo un percorso che non ha ritorno.

La vita sta aggiungendo istanze che non toccheremo mai più, ecco perché è importante alimentare la memoria di esperienze felici e che i dispiaceri rimangano inerti. In questo modo, quando guardiamo al sentiero che abbiamo vissuto, un sospiro luminoso ci farà sentire soddisfatti.

 

Non dimenticare, riconosce solo le ferite e le tracce lasciate dietro!

Essere capace di amare con le cinque lettere, con il pugno che avvolge il cuore ha a che fare con la radicamento, con le radici, ma amare attivamente ha a che fare con l'appartenenza, con il riconoscimento del bello come accettazione del presente.

Non fermarti mai nelle emozioni, perché il corpo invecchia e la vita avanza nonostante aggrappati alla strada. E tu, hai qualche attaccamento o hai liberato di essere felice?


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