L'esame del respiro rivela il diabete

Ricercatori del Istituto avanzato di scienza e tecnologia della Corea (KAIST) ha recentemente pubblicato un articolo sullo sviluppo di un dispositivo che utilizza la nanotecnologia per il rilevamento del diabete.

Secondo il Dr. Kim Il-Doo , autore principale dello sviluppo, è un test del respiro per rilevare il diabete che potrebbe essere facilmente adattato a un telefono cellulare o un tablet, mediante il quale viene rilevata l'acetone nel respiro del paziente.

L'acetone è uno dei composti organici volatili che avvertono della presenza di alcune malattie: i composti organici volatili fungono da "biomarker" per rilevare alcune patologie, come l'acetone per il diabete, il toluene per cancro ai polmoni o ammonio per insufficienza renale.

Va ricordato che il respiro chetonico o acetone è prodotto dalla formazione di chetoni e proviene dall'aria nei polmoni, dove questi corpi vengono rimossi quando i livelli di zucchero nel sangue sono anormalmente elevati (iperglicemia).

Una persona con diabete espira un livello di acetone superiore a 1,8 parti per milione (una persona sana espirerebbe tra due e sei volte di meno), quindi il presunto sensore dovrebbe rilevare livelli di acetone inferiori a una parte per milione, più essere in grado di discriminare altri gas espirati e l'umidità del respiro.

Come altri sviluppi simili, la presenza di questi marcatori consentirà loro di avere una maggiore conoscenza e controllo della malattia sia per lo specialista che per i pazienti stessi.

L'analisi del respiro è un metodo molto efficace per l'individuazione del diabete e della diagnosi medica, perché non è invasivo, è veloce ed economico e non genera rifiuti inquinanti.

Inoltre, questi sensori respiratori impiegano vari catalizzatori e fibre metalliche semiconduttrici, adattati alla specifica malattia da diagnosticare, quindi vanno oltre il semplice diabete.